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Quanto contano le soft skills

Quanto contano le Soft kills?

Secondo il World Economic Forum la tendenza che sta cambiando maggiormente il mondo del lavoro è dato dalle soft skill. Molte aziende oramai sono sempre più interessate alle competenze trasversali dei loro dipendenti. Questo perché si accorgono che la formazione classica prepara solo all’aspetto tecnico del lavoro, ma non da competenze per gestire se stessi e gli altri.

Rockfeller, già anni addietro, diceva ‘sono pronto a pagare la capacità di trattare con la gente più di qualsiasi altra capacità al mondo’, un approccio visionario che noi ad @all4labels condividiamo pienamente.

E’ per questo che abbiamo inserito all’interno del nostro format Ease the Raise, volto alla promozione della crescita professionale, un pilastro dedicato alle soft skills con dei workshop dedicati alla:

  • Leadership;
  • L’apprendimento continuo;
  • Un atteggiamento positive;
  • L’attitudine alla cambiamento;
  • Il problem solving

Stiamo assistendo all’evoluzione del mondo del lavoro, sempre più votato allo Smart working e alla flessibilità. Interazioni interaziendali che prima erano prettamente fisiche sono diventate digitali, con un conseguente proliferarsi di e-mail che spesso rischiano di essere infruttuose, non efficaci ed eccessivamente lunghe.

Per questo con l’intervento di Alessandra Perotti, editor di comprovata esperienza, abbiamo provato a rispondere alla domanda: Come può essere una e-mail perfettibile?

Riunendo intorno al tavolo 30 membri del nostro team, abbiamo scoperto che:

  • La mail deve essere analitica, contenere al massimo 3 messaggi chiari, ed avere una impostazione grafica che sia chiara, facile da intercettare e con un oggetto coerente;
  • La mail deve avere spazi vuoti, perché bisogna far respirare durante i passaggi l’interlocutore. Scrivere una mail da questo punto di vista potrebbe essere un atto di gentilezza, avere rispetto dei tempi altrui.
  • L’uso delle parole deve essere scelto accuratamente, prediligendo termini positivi perché se il pensiero è rafforzato quando scriviamo su un foglio bianco, è importante allineare la nostra mente verso soluzioni possibili piuttosto che verso imprevisti assolutamente fisiologici in una realtà produttiva.

Sono stata molto stupita del grande interesse mostrato verso un tema tipicamente umanistico, che denota quanto invece ci sia voglia di migliorarsi, di confrontarsi e di crescere insieme all’interno della nostra organizzazione.

Mi piace concludere con uno dei feedback di Matteo De Martino, plant manager della divisione flexible del sito di Nocera:

Stiamo imparando che la bellezza della forma è il riflesso di uno stato di evoluzione personale, di attenzione per l’interlocutore e visione dell’obiettivo”.

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